Libro de M. Ludovico Ariosto commissario in Garfagnana dato a' dì
26 de zenaro 1526 Conto I
Camara Duc.le contrascripta dé dare a' dì 15 febraro libre centotrenta m. di moneta longa, li quali ha hauto lo Spagnolo, Cap.o de' Balestreri, per suo salario de mesi cinque, a libre ventisei per mese, nel tempo che lui è stato in le Verucule, cioè da' dì 15 sept. fin a' dì 15 febraio s.to, videlicet lire 130 s. 0, d. 0. Item dé dare a' dì 15 Martio libre centoquarantasei m. de dicta moneta per la p.a paga data alli infrascripti balestreri nel modo infrascripto, videlicet: e p.o a Iohane Navara Cap.o per lui e per il famiglio: lire 26 s. 0, d. 0. a Spirito de Iohane da Verona lire 12 s. 0, d. 0. a Bigho da Ymola lire 12 s. 0, d. 0. a Quirino Parasacho da Coregia lire 12 s. 0, d. 0. a Franc.o figliolo de dicto Quirino lire 12 s. 0, d. 0. a Hercule di Ruberti da Ferr. lire 12 s. 0, d. 0. a Aliprando di Marzi d'Argenta lire 12 s. 0, d. 0. a Paulino da Cremona lire 12 s. 0, d. 0. a Iohanne da Piasenza lire 12 s. 0, d. 0. a Magnano da Bologna lire 12 s. 0, d. 0. a Ant.o Pizamoscha lire 12 s. 0, d. 0. Item dé dare a' dì 15 aprile libre centoquarantasei m. di moneta longa per la secunda paga data a li s.ti Balestreri nel modo como di sopra integralmente, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Item dé dare a' dì 15 magio libre centoquarantasei m. di moneta longa per la terza paga data alli s.ti Balestreri nel modo como di sopra, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Item dé dare a' dì 15 Zugno libre centoquarantasei m. di moneta longa per la quarta paga data alli s.ti Balestreri nel modo como prima di sopra, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Item dé dare a' dì 15 luglio 1522 libre centoquarantasei m. di moneta longa per la quinta paga data alli s.ti Balestreri nel modo como prima di sopra, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Conto II
Camara Duc.le dé havere a' dì 15 febraro libre centotrenta m. di moneta longa per tanti exacti da le Vic.e di Castel.vo, Camporegiano, Trassilico e Terre Nove, per il salario del Cap.o Spagnolo mentre è stato in le Verucule al tempo ecclesiastico, da' dì 15 septembre fin a' 15 febraio s.to, videlicet lire 130 s. 0, d. 0. Item dé havere a' dì 15 Martio 1522 libre centoquarantasei m. di moneta longa per tanti exacti da le Vic.e di tutta la provincia di Car.na per il salario de li Balestreri cioè per la p.a paga doppo che dicta provincia è ritornata alla Devotione de l'Ill.mo et Ex.mo n. S.r Duca, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Item dé havere a' dì 15 aprile 1522 libre centoquarantasei m. di moneta longa per tanti exacti da le Vic.e di tutta la provincia Duc.le di Car.na per il salario de li Balestreri, cioè per la secunda pagha, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Item dé havere a' dì 15 magio libre centoquarantasei m. di moneta longa per tanti exacti da le Vic.e de dicta provincia per il stipendio de li Balestreri per la terza paga, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Item dé havere a' dì 15 Zugno libre centoquarantasei m. di moneta longa per tanti exacti da le dicte Duc.le Vic.e per il salario de dicti Balestreri per la quarta paga, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Item dé havere a' dì 15 luglio 1522 libre centoquarantasei m. di moneta longa per tanti exacti da le dicte Duc.le Vic.e per il salario de dicti Balestreri per la quinta paga, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Conto IIICamera Duc.le dé dare a' dì 15 di Agosto 1522 lire centoquarantasei m. di moneta lunga per la sesta paga pagata a Francesco Stocco capitano et alli soprascritti balestrieri nel modo come di sopra, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Item debbe dare a' dì 15 di Sept. 1522 lire centoquarantasei m. di moneta lunga per la septima paga pagata al capitano e balestrieri soprascritti nel soprascritto modo, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di oct. 1522 lire centoquarantasei m. di moneta lunga per la ottava paga pagata a Francesco Stocco capitano et all'infrascritti balestrieri, videlicet: a Francesco Stocco capitano, per lui e per il famiglio lire 26; a Bertoldo da la Massa lire 12; a Bigo Castellano lire 12; a Christophoro da Arcetto lire 12; a Iacomo del Cingano lire 12; ad Alfonso di Corbola lire 12; ad Hercole di Ruberti lire 12; ad Aliprando di Marzi lire 12; a Paulino da Cremona lire 12; a Pizamosca lire 12; a Possidonio da Scandiano lire 12. Item debbe dare a' dì 15 di 9bre 1522 lire centoquarantasei m. di moneta lunga per la nona paga pagata al capitano e balestrieri soprascritti nel soprascritto modo, videlicet lire 146. Item debbe dare a' dì 15 di Xbre 1522 lire centoquarantasei m. di moneta lunga per la decima paga pagata al capitano e balestrieri soprascritti nel soprascritto modo, videlicet lire 146. Conto IVCamera duc.le debbe havere a' dì 15 di Agosto lire centoquarantasei m. di moneta lunga per tanti exacti da la Vicaria di Castelnovo, Camporeggiano, Trasilico e Terre Nove de la provincia di Grafagnana, per il salario de li balestrieri, cioè per la sesta paga, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Item debbe havere a' dì 15 di Sept. 1522 lire centoquarantasei m. di moneta lunga per tanti exacti da le Vicarie di tutta la ducale provincia di Grafagnana per il salario delli balestrieri per la septima paga, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Item debbe havere a' dì 15 di oct. 1522 lire centoquarantasei m. di moneta lunga per altretanti exacti da le Vicarie di tutta la duc.le provincia per il salario de li balestrieri per la octava paga, videlicet lire 146 s. 0, d. 0. Item debbe haver a' dì 15 di 9bre 1522 lire centoquarantasei di moneta lunga m. per altritanti exacti da le Vic.e soprascritte per la nona paga del capitano e balestrieri: L. 146. Item debbe havere a' dì 15 di Xbre 1522 lire centoquarantasei di moneta lunga m. per altritanti exacti da le vicarie soprascritte per il salario de li balestrieri per la Xma paga di Decembre: L. 146. Conto VCamera duc.le debbe dare a' dì 15 di Genaio 1523 lire 146 di moneta lunga per la undecima paga pagata alli soprascritti balestrieri, et a Francesco Stocco per sei dì di genaio, nel qual dì fu casso, et il resto ad Antonio da Cento che fu messo Capitano in luogo del detto Francesco: L. 146. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di febr. 1523 lire 146 di moneta lunga per la duodecima pagha paghata alli sop.ti balestrieri et ad Antonio da Cento lor capit.o, cioè lire 12 per balestriero et al capit. lire 26: L. 146. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di marzo 1523 lire 146 di moneta lunga per la XIIIma paga pagata alli soprascritti balestrieri e capit.o: L. 146. Camera duc.le debbe dare a' 15 di aprile 1523 lire 146 di moneta lunga per la 14ma paga pagata alli soprascritti bal. e Capit.: L. 146. Camera duc.le debbe dare a' 15 di Maggio 1523 lire 146 di moneta lunga per XVma paga pagata alli soprascritti : L. 146 Camera duc.le debbe dare a' 15 di giugno 1523 lire 146 di moneta lunga per la XVIma paga pagata alli soprascritti excetto che a Bigo Castellano et a Iacomo del Zingano et ad Alfonso di Corbola, in luogo de li quali son stati rimessi l'infrascritti; et hanno havuto, videlicet: Bigo da Imola L. 12; Zan da Piasenza L. 12; Barba Santo L. 12. L. 146. Conto VICamera duc.le debbe havere a' dì 15 di genaio 1523 lire centoquarantasei m. di moneta lunga per altretanti exacti da le soprascritte Vicarie per il salario de li balestrieri, cioè per l'undecima paga, videlicet L. 146 Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di febr. 1523 lire 146 di moneta lunga per altritanti exacti pel soprascritto modo: L. 146. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di marzo 1523 lire 146 di moneta lunga per altritanti exacti da le soprascritte Vicarie pel salario de li bal., videlicet L. 146. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di aprile 1523 lire 146 di moneta lunga per altritanti exacti pel soprascritto modo per fare il soprascritto effetto, videlicet. L. 146. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di Maggio 1523 lire 146 di moneta lunga per altritanti exacti per la medesima causa, videlicet L. 146. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di giugno 1523 lire 146 di moneta lunga per altritanti exacti da le Vicarie di questa duc.le provincia per il salario de li balestrieri, videlicet L. 146. Conto VIICamera duc.le debbe dare a' 15 di luglio 1523 lire 146 di moneta lunga per la XVIIma paga pagata alli soprascritti nel soprascritto modo: L. 146. Camera duc.le debbe dare a' 15 di Agosto 1523 lire 146 di moneta lunga per la XVIIIma paga pagata alli balestrieri soprascritti nel soprascritto modo: L. 146. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di Sept. 1523 lire centotrentaquattro pagate ad undici balestrieri, computati in questi il Capitano Antonio da Cento col suo famiglio, perché Persidonio alla paga di Agosto soprascritta, poi che l'hebbe havuta, si era partito e non più ritornato: L. 134. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di oct. 1523 lire centoventidue pagate a dieci balestrieri, perché Christophano da Arceto alla paga di Sept. soprascritta, poi che l'hebbe avuta, si era partito e non più ritornato: L. 122. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di Novembre 1523 lire centotrentaquattro pagate nel soprascritto modo a undieci balestrieri, perché Galeazzo da Milano venne in loco di uno de li dui che mancavan, e comminciò a servire a' 15 di oct.: L. 134. Conto VIIICamera duc.le debbe havere a' 15 di luglio 1523 lire centoquarantasei di moneta lunga per la XVIIma paga scossa da le soprascritte Vicarie per il salario de li bale- strieri: L. 146. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 d'Agosto lire centoquarantasei di moneta lunga per altritanti riscossi da le soprascritte Vic.e per il stipendio de li XII balestrieri: L. 146. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di Sept. 1523 lire centotrentaquattro per altritanti riscossi dale soprascritte Vicarie, perché, mancando Persidonio, si ritenero la sua paga in mano, per pagare li portatori de le lettere et altre spese a che sono obligati: L. 134. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di oct. 1523 lire cen- toventidue per altritanti riscossi da le soprascritte vicarie, perché non volseno pagare più che il stipendio di dieci balestrieri, mancandone dui, cioè Persidonio e Christophano d'Arceto: L. 122. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di Novembre 1523 lire centotrentaquattro per altritanti riscossi da le soprascritte Vicarie per pagare undici balestri[eri] ché più non ce n'erano: L. 134. Conto IXCamera duc.le debbe dare a' dì 15 di Decembre 1523 lire centotrentaquattro pagate ad undici balestrieri nel soprascritto modo: L. 134. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di Gen. 1524 lire centotrentaquattro pagate ad undici balestrieri nel soprascritto modo: L. 134. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di febr. 1524 lire centotrentaquattro pagate ad undici balestrieri nel soprascritto modo: L. 134. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di Marzo 1524 lire centotrentaquattro pagate ad undici balestrieri nel soprascritto modo: L. 134. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di Aprile 1524 lire centotrentaquatro pagate a gli undici soprascritti balestrieri nel soprascritto modo: L. 134. Camera Duc.le debe dare a' dì 15 Magio 1524 lire centotrentaquatro pagate alli undici balestrieri nel modo s.to: L. 134 s. 0. Camera Duc.le dé dare a' dì 15 Iunij 1524 lire centotrentaquatro pagati alli balestreri XI nel modo s.to: L. 134 s. 0. Conto XCamera duc.le debbe havere a' dì 15 di Dec. 1523 lire centotrentaquattro per altretanti riscossi da le antescritte Vicarie per pagare undici balestrieri, ché più non ce n'erano: L. 134. Camera duc.le [debbe] havere a' dì 15 di Genaio 1524 lire centotrentaquattro per altritanti riscossi da le antescritte Vicarie per pagare undici balestrieri: L. 134. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di febr. 1524 lire centotrentaquattro per altretanti riscossi da le Vicarie per pagare undici balestrieri: L. 134. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di Marzo 1524 lire centotrentaquattro per altritanti scossi da le Vicarie per pagare undici balestrieri: L. 134. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di Aprile 1524 lire centotrentaquattro per altritanti riscossi da le Vicarie per pagare undici balestrieri: L. 134. Camera Duc.le dé havere 15 Magio 1524 lire 134 per altretanti riscossi da le s.te Vic.e e pagati alli undici balestreri: L. 134 s. 0. Camera Duc.le dé havere a' dì 15 Zugno 1524 lire 134 per altretanti riscossi dalle s.te Vic.e per pagare li XI balestreri: L. 134 s. 0. Conto XICamera duc.le debbe dare a' 15 luglio 1524 lire centoquarantasei pagate alli soprascritti nel soprascritto modo, e di più ad Iacomo de' Martinelli che venne per compire il numero de li dodici: et hebbe la sua paga insieme con gli altri a questo dì soprascritto: L. 146. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di Agosto lire centoquarantasei pagate alli soprascritti dodici balestrieri nel soprascritto modo, salvo che fur pagate a Leonello da Carpi, che fu mandato in luogo di Santo Iacomello, lire sei; e sei n'hebbe il detto Santo, ch'havea servita meza la paga: L. 146. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di Sept. lire centoquarantasei pagate alli soprascritti dodici balestrieri nel soprascritto modo, salvo che in luogo di Bertoldo soprascritto fu pagato a Lorenzo Chiocca da Ferr., che fu rimesso in quel loco, lire dodici: L. 146. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di ottobre lire centoquarantasei pagate alli soprascritti dodici balestrieri nel soprascritto modo: L. 146. Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di Novembre lire centotrentanove pagati ad undici balestrieri nel soprascritto modo; ma ad uno, cioè Aliprando, fur pagate lire sette, e non fornì la paga, e si partì senza licentia: L. 139. Conto XIICamera duc.le debbe havere a' dì 15 di luglio 1524 lire centoquarantasei per altretante che furon riscosse da le soprascritte Vicarie per pagare dodici balestrieri: L. 146. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di Agosto 1524 lire centoquarantasei per altretanti che furon scossi da le soprascritte Vicarie per pagare dodici balestrieri: L. 146. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di Sept. lire centoquarantasei per altritanti che furon scossi da le soprascritte Vicarie per pagare dodici balestrieri: L. 146. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di ottobre lire centoquarantasei per altretanti che furon scossi da le soprascritte Vicarie per pagare dodici balestrieri: L. 146. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di Novembre lire centotrentanove per altritanti che fur riscossi da le soprascritte Vicarie per pagare undici balestrieri, e quello più che havea havuto Aliprando dal Camerlingo prima che si partissi: L. 139. Conto XIIIA' dì venti di Sept. 1524 Antonio da Cento, Capitano de li balestrieri del nostro Ill.mo Signore in Carfignana, debbe dare per due casache di panno beretino e giallo alla divisa del nostro S.re Duca, havuta l'una per lui e l'altre per Simon suo famiglio, lire desnove: lire 19. Conto XIVA' dì 15 di Dec. 1524, dal contrascritto, pel contrascritto debito, ho havuto, per mano di Bertoldo, lire cinque: L. 5. Et a' dì 15 di genaio 1525 diede, per mano di Bertoldo soprascritto, lire cinque: L. 5. A' dì 21 di febr. dal detto lire due: L. 2. A' dì 15 di Marzo dal detto lire due: L. 2. A' dì 15 di Aprile dal detto lire due: L. 2. A' dì 15 di Maggio dal detto lire due: L. 2. Conto XVBigo da Imola, Balestriero del nostro Ill.mo Signore, debbe dare lire nove, e meza per una casacca havuta alla dovisa del S.re Duca nostro, consegnatela da me a dì detto: L. 9 s. 10. Conto XVIA dì 19 di novembre dal contrascritto soldi quaranta per conto de la casacca ho havuto, videlicet L. 2. A' dì 15 di Dec. dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di Genaio 1525 lire una: L. 1. A' dì 15 di febr. dal detto: L. 1. A' dì 15 di Marzo dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di aprile dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di Maggio dal detto lire una: L. 1. Conto XVIIIacomo de' Martinelli debbe dare a'dì venti di Sept. 1524 lire nove e meza per il prezzo d'una casacca havuta alla divisa del nostro Ill.mo Signore: Lire 9 s. 10. Conto XVIII1524 Dal contrascritto Iacomo, a' dì 19 di Novembre, per conto de la casacca, soldi quaranta: L. 2. A' dì 15 di Dec. dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di genaio 1525 diede lire una: L. 1. A' dì 15 di febr. dal detto: L. 1. A' dì 15 di Marzo dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di aprile 1525 lire una: L. 1. A' dì 15 di Maggio dal detto: L. 1. Conto XIXPaulino da Cremona, balestriero del S.re nostro, debbe dare lire nove e meza per il prezzo d'una casacca alla divisa de l'Ill.mo Signor nostro, havuta da me a' dì venti di Setembre 1524: L. 9 s. 10. Hercole Pizabeccaro, balestriero del S.re nostro, debbe dar lire nove e meza per il prezo d'una casacca alla divisa di sua ex.tia, havuta da me a' dì venti di sept. 1524: L. 9 s. 10. Conto XXPaulino a' dì 15 di aprile pagò pel contrascritto conto s. venti: L. 1. A' dì 15 di Maggio dal detto lire una: L. 1. Hercole contrascritto a' dì 15 di Dec. 1524 diede per conto de le contrascritte casache lire due: L. 2. Et a' dì 15 di Genaio 1525 diede pel medesimo conto lire una, et a' dì 15 di febraio lire una: L. 2. A' dì 15 di febr. dal detto: L. 1. A' dì 15 di Marzo dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di aprile dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di Maggio dal detto lire una: L. 1. Conto XXILorenzo Chiocca da Ferr., balestriero del nostro Ill.mo Signore, debbe dare lire nove e meza per il prezzo d'una casacca alla divisa di sua ex.tia, havuta da me a' dì 20 di sept.: L. 9 s. 10. Conto XXII1524 Dal contrascritto per conto de la casacca soldi quaranta a' dì 19 di novembre: L. 2. Dal detto a' dì 15 di Dec. lire una: L. 1. Dal detto a' dì 15 di genaio 1525 lire una: L. 1. A' dì 15 di febr. dal detto: L. 1. A' dì 15 di Marzo dal detto lire una: L. 1. Si partì, havuta questa paga, e non tornò più. Conto XXIIIPizzamosca, Balestriero del nostro Ill.mo Signore, debbe dare lire nove e meza per una casacca alla divisa di sua ex.tia, che ha havuta da me a' dì venti di Sept. 1524: L. 9 s. 10. Conto XXIVDal contrascritto per conto de la casacca a' dì 19 di Novembre 1524 soldi quaranta: L. 2. Dal detto a' dì 15 di Dec. lire una: L. 1. Dal detto a' dì 15 di gen. 1525 lire una: L. 1. A' dì 15 febr. dal detto: L. 1. A' dì 15 di marzo dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di aprile dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di Maggio dal detto lire una: L. 1. Conto XXVAliprando de' Martij, balestriero del nostro Ill.mo Signore, debbe dare lire nove e s. dieci pel prezzo d'una casacca alla divisa di sua ex.tia, havuta da me a' dì venti di sept. 1524: L. 9 s. 10. Bertoldo da la Massa fu rimesso in luogo del soprascritto Aliprando a' dì 15 di Novembre 1524; e l'ho fatto debitore d'una casacca, che disse havere havuta a Ferrara dal M.co m. Zan Ziliolo, al prezzo de gli altri, cioè lire nove e s. dieci: L. 9 s. 10. Conto XXVIAliprando contrascritto domandò licentia per 20 giorni di andare a Ferrara del mese di ottobre 1524, e non è mai più ritornato, e portò via la casacca senza haverne pagato denaro alcuno. Dal contrascritto Bertoldo a' dì 15 di Decembre ho havuto per la casacca lire una, videlicet L. 1. Dal contrascritto Bertoldo a' dì 15 di genaio 1525 lire una: L. 1. A' dì 15 di febr. dal detto: L. 1. Si partì, havuta questa paga, e non tornò più. Conto XXVIIZan da Piasenza, Balestriero del nostro Ill.mo Signore, debbe dare lire nove e meza per il prezzo d'una casacca alla divisa di sua ex.tia, havuta da me a' dì 20 di sept. 1524: L. 9 s. 10. Conto XXVIIIDal contrascritto a' dì 19 di Novembre per conto de la casacca soldi quaranta: L. 2. Dal detto a dì 15 di Dec. lire una: L. 1. A'dì 15 di gen. 1525 dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di febr. dal detto: L. 1. A' dì 15 di marzo dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di aprile dal detto: L. 1. A' dì 15 di Maggio dal detto: L. 1. Conto XXIXGaleazzo de la Salvestrilla debbe dare lire nove e meza per il prezzo d'una casacca alla divisa del nostro Ill.mo Sig.re, havuta da me a' venti di sept. 1524: L. 9 s. 10. Conto XXXDal contrascritto per conto de la casacca a' dì 19 di novembre soldi quaranta: L. 2. Dal detto a' dì 15 di Dec. lire una: L. 1. Dal detto a' dì 15 di gen. lire una: L. 1. A' dì 15 di febr. dal detto: L. 1. A' dì 15 di marzo dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di aprile dal detto lire una: L. 1. A' dì 15 di Maggio dal detto lire una: L. 1. Conto XXXILeonello da Carpi, balestriero del nostro Ill.mo Signore, debbe dare lire nove e meza per il prezzo d'una casacca alla divisa del nostro Signor Duca, che gli diede a Reggio Iacomo di Pasino a' dì di luglio 1524: L. 9 s. 10. Conto XXXIILeonello contrascritto debbe havere s. quaranta che mi dice havere pagati al M.co m. Giovan Ziliolo a Ferrara per questo conto, prima che venisse in Carfagnana: L. 2. Et a' dì 19 di novembre mi pagò soldi quaranta pel soprascritto conto: L. 2. Dal detto a' dì 15 di Dec. lire una: L. 1. Dal detto a' dì 15 di gen. 1525 lire una: L. 1. A' dì 15 di feb. dal detto: L. 1. Si partì, havuta questa paga, e non tornò più. Conto XXXIII1524 Camera duc.le debbe dare a' dì 15 di Dec. lire centoquarantasei pagati alli soprascritti dodici balestrieri, excetto che in loco di Aliprando fu rimesso Bertoldo a' dì 15 di Novembre, et a questo dì ha havuta la sua paga: Lire 146. 1525. Camera ducale debbe a' dì 15 di genaio 1525 lire centoquarantasei pagati alli soprascritti dodici balestrieri: Lire 146. A'dì 15 di febraro Camera duc.le debbe dare lire centoquarantasei paghate alli soprascritti balestrieri dodici, nel soprascritto modo: L. 146. A' dì 15 di marzo debbe dare lire centoquaranta pagati alli soprascritti balestrieri, excetto che a Bertoldo, in loco del quale fu rimesso Santo Iacomello a dì primo di Marzo, sì che tirò alli 15 lire sei solo: gli altri restaro alle Vicarie: L. 140. Nota che in loco di Leonello fu rimesso Martino di Lunigiana, el dì medesimo 15 di febraro, sì che tirò la paga a' 15 di Marzo. A'dì 15 di aprile debbe dare lire centoquaranta pagati ad undici balestrieri, e meza paga a Lorenzo Chiocca, che si partì havendo servita la meza paga, e più non è tornato; che somma lire C. quaranta: L. 140. Conto XXXIV1524 Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di Dec. lire centoquarantasei per altritanti che furon riscossi da le soprascritte Vicarie, videlicet: Lire 146. Camera duc.le debbe havere a'dì 15 di Genaio 1525 lire centoquarantasei per altritanti riscossi da le soprascritte Vicarie: L. 146. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di febraio 1525 lire centoquarantasei per altretanti riscossi da le soprascritte Vicarie: L. 146. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di Marzo 1525 lire centoquaranta, ché le Vicarie non pagaro il tutto, perché non pagaro Santo Iacomello se non quanto havea servito, cioè per meza paga: Lire 140. Camera duc.le debbe havere a' dì 15 di aprile lire centoquaranta, perché a Lorenzo Chiocca non pagaro se non meza paga, perché si partì prima che l'havesse servita tutta: L. 140. Conto XXXVCamera duc.le debbe dare lire centotrentaquattro pagate ad undici balestrieri, ché più non erano, a'dì 15 di Maggio 1525: L. 134. Conto XXXVICamera duc.le debbe havere lire centotrentaquattro, ché non volsen pagare le Vicarie il balestriero che mancava, riscossi a' dì 15 di Maggio: lire 134.
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